Il 3 novembre 2016 e Palazzo Cisterna (via Maria Vittoria 12, Torino) danno il ben tornato al festival del design indipendente: Operae giunge alla sua settima edizione e fino a domenica 6 novembre darà ospitalità a 33 progettisti internazionali.

Tante e piacevoli sono le novità dell’edizione 2016. Come illustrato da Sara Fortunati e Paola Zini, fondatrici di Operæ, in occasione della conferenza stampa di presentazione, la chiave di lettura per la selezione dei partecipanti alla manifestazione scelta da Annalisa Rosso è Designing the future: un appello al coraggio ed alla consapevolezza di chi progetta oggi per determinare il nostro domani. Due le selezioni in cui si articola la piattaforma fieristica – così definita da Vincenzo Ilotte, Presidente della Camera di Commercio di Torino) – la Sezione Design e la Sezione Gallerie, assoluta novità del 2016.

Grazie alla Sezione Gallerie, Operæ dedica per la prima volta un focus al design da collezione per interrogarsi sui significati e sulle prospettive di questo tema di grande attualità. Eterogenei per background formativo, provenienze geografico-spaziali, approccio alla ricerca, estetica e finalità caratterizzano gli artisti internazionali della Sezione Designer; in comune l’indipendenza con cui hanno sviluppato i progetti presentati, agendo su diverse frontiere del design contemporaneo: dal rapporto con l’artigianato, alla collaborazione con altre discipline, fino all’esplorazione sempre più radicale con materiali vecchi e nuovi.

Operæ è notevolmente cresciuta dalla sua prima edizione e ogni anno amplia sempre più la sua offerta artistica; non solo lo spazio espositivo è maggiore, ma anche la proposta “internazionale” dei suoi partecipanti ed espositori è stata senza dubbio considerevole: la ricerca dei designer non si limita solamente all’Italia, ma coinvolge anche l’Europa ed il resto del mondo.

operae2016

L’edizione 2016 del progetto speciale Piemonte Handmade vede la sinergia di artigiani locali, designer e gallerie per produrre un oggetto-progetto unico che verrà presentato al pubblico per la prima volta durante il festival: si tratta di un sodalizio che vede la creatività dei designer unirsi al know-how degli esperti artigiani. Tanto caro ad Operæ, il tema dell’artigianalità e della sua preservazione viene affrontato dal progetto speciale Trecentottanta. Appunti sull’Antica Università dei Minusieri. Ad integrare l’esposizione ed in continuità con l’attenzione che Operæ riserva al confronto tra ricerca e mercato, la Camera di Commercio di Torino, nell’ambito dell’attività della rete Enterprise Europe Network (in collaborazione con Unioncamere Piemonte) organizza To Design Meetings, occasione per mettere a contatto imprese manifatturiere e designer.

Come Camera di Commercio riteniamo che l’aspetto business sia fondamentale in una manifestazione come Operæ che coinvolge designer ed artigiani in qualità di portatori di innovazione – dice Vincenzo Ilotte, Presidente della Camera di Commercio di Torino – Il design costituisce uno di quegli assi del profilo editoriale sul quale è necessario puntare perché funziona ed è per questo che la Camera di Commercio crede nel progetto e vi investe: grazie al design si diventa mondiali”.

La Compagnia di San Paolo, nel confermare il proprio contributo a favore di Operæ, iniziativa di grande rilievo nel panorama della cultura contemporanea, rinnova la propria attenzione per i temi dell’innovazione in campo culturale. Torino è una città d’arte, di cultura e di design e su questo aspetto è necessario insistere” (Barbara Graffino, Consigliera della Compagnia di San Paolo).

Commenti dalla Rete

Pin It on Pinterest