Trasferiamoci tutti su naboomboo – Probabilmente gli appassionati di classici Disney ricorderanno l’Isola di Naboomboo: trattasi di un’isola a forma di mezzaluna nel celebre film Pomi d’ottone e manici di scopa (1971) dove i loro abitanti, tutti componenti del regno animale, vivono e prosperano sotto un incantesimo che rende il loro comportamento “umano”. La caratteristica principale degli abitanti dell’isola è che questi sono in grado di parlare la lingua umana e di comunicare tra loro. L’idea di base dell’isola di Naboomboo è più che utopistica: anche solo poter immaginare e sperare la semplicità di comunicazione e di scambio linguistico sembra irraggiungibile ed impensabile (uno studente di lingue straniere sarebbe disposto a qualsiasi cosa pur di riuscire a padroneggiare con tanta disinvoltura anche solo tre idiomi!). magnifier-389900_1920

Forse non saremo mai in grado di parlare tutte le lingue del mondo, ma di sicuro possiamo impratichire e migliorare quelle conosciute! I metodi di apprendimento di una lingua straniera sono molteplici e diversificati: dalla “classica” lezione frontale dove lo studente impara le regole grammaticali e sintattiche, alla “lezione” multimediale impartita da un’applicazione dello smartphone, fino ad arrivare agli aperitivi linguistici organizzati dalle università con lo scopo di esercitare la lingua in situazioni reali e quotidiane. Il mercato mondiale dell’e-learning linguistico è in crescita costante ed è previsto per il 2017 che tali segmenti raggiungano l’8% del mercato relativo all’education.

Quello di cui l‘e-learning education è sostanzialmente carente è la possibilità di sviluppare conversazioni in lingua: un grave deficit considerando che l’uomo comunica principalmente attraverso la parola orale (teniamo presente che l’uomo impara prima a parlare e poi a scrivere). A chi rivolgersi dunque? A naboomboo, la start-up torinese che consente l’apprendimento linguistico in maniera semplice, veloce e divertente. Lanciata il 21 maggio 2014 in occasione della Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo ed incubata presso l’I3P del Politecnico di Torino, la piattaforma multimediale favorisce lo scambio linguistico dando la possibilità di migliorare e/o consolidare le proprie conoscenze. Naboomboo vuole essere una risposta concreta all’esigenza di migliorare e, soprattutto, di mantenere “allenata” la padronanza delle proprie competenze linguistiche in maniera gratuita, funzionale e divertente. Discutere delle proprie passioni e dei propri interessi con utenti madrelingua rappresenta, infatti, l’approccio più vicino alla situazione reale di incontro e confronto.

Come nasce l’idea di naboomboo? Semplicemente da una necessità: consolidare ciò che viene appreso nell’ambito di un percorso formativo e migliorare il proprio skill linguistico. logo-naboomboo-trasparente

Sulla piattaforma di naboomboo chiunque può diventare “studente” o vestire i panni dell’”insegnante”. Gli utenti, in fase i registrazione, vengono classificati in tutor (chi offre una consulenza linguistica), learner (chi intende esercitarsi) e swapper (chi ha voglia di cimentarsi in entrambe le cose). Registrarsi sulla piattaforma è semplice ed immediato: è sufficiente inserire le personali credenziali ed indicare quale lingua si desidera approfondire, specificando l’ambito di interesse (accademico, lavorativo o personale interesse). Ai learner viene offerta l’iscrizione gratuita comprensiva di un pacchetto di minuti di conversazione free; una volta esauritosi il bonus iniziale gli utenti potranno scegliere se “acquistare minuti” oppure accumularli gratuitamente offrendosi come tutor linguistici loro stessi. Inoltre, ciò che contraddistingue naboomboo sono la sua accessibilità (cross-broswer compatibility) e flessibilità (fruizione da pc, smartphone e tablet): per il suo funzionamento non necessita né del download del suo software né della loro conseguente installazione.

Non solo sharing economy o e-learning education, ma anche scambio culturale e carattere sociale: questi sono le fondamenta dell’innovativa start-up che ha fatto dell’esercitazione linguistica alternativa il suo cavallo di battaglia. Quali progetti si prospettano nel futuro di naboomboo? Una pagina web aggiornata e migliorata grazie nuove funzioni e lo sviluppo di un’app per Android e iOs.