Lo diceva Occam, con la sua regola del famoso rasoio. Le soluzioni più semplici sono sempre quelle migliori.

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E in effetti la soluzione di TopFilm per la riduzione dei consumi energetici è semplicissima. Una pellicola, altamente tecnologica, prodotta in Israele e negli Stati Uniti in stabilimenti avanzatissimi, che permette di ridurre in maniera selettiva l’effetto riscaldante della luce solare che passa dai vetri delle finestre o delle facciate di un edificio.

Semplice no? Dietro naturalmente si nasconde una tecnologia molto avanti, ma l’applicazione e il principio sono davvero intuitivi. Attraverso l’applicazione di una pellicola protettiva sui vetri di un appartamento, di un grattacielo o di un negozio si riduce l’impatto del sole e i suoi effetti di surriscaldamento. Risultato? Diminuzione di quasi il 40% dei costi di raffrescamento e di condizionamento dell’aria (a seconda della pellicola scelta o della posizione dell’edificio). E qui c’è l’altra notizia. Raffrescare un ambiente costa quasi 3 volte di più che scaldarlo.

Come a dire che il vero problema, quando hai una casa ben costruita e che non ha ponti termici, è evitare che diventi un forno.

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Stefano Sommacal, titolare di Top Film, distribuzione di pellicole solari.

Così Stefano Sommacal, titolare di TopFilm, quest’anno registra un +40% del giro d’affari. Mica male in un momento di crisi.

Siamo anticiclici, spiega Sommacal, e rispetto al 2013 è vero, quest’anno siamo sopra di oltre 40 punti percentuali. Ma i livelli non sono ancora quelli del 2009 e i margini sono molto più bassi.

E’ una questione di mercato. In un momento in cui ci sono pochi soldi in giro, la soluzione che proponiamo è quella che fa risparmiare di più con il minore investimento. Lavoriamo tantissimo con il pubblico, con le scuole soprattutto che quest’anno hanno rinnovato tanto grazie ai provvedimenti del governo.

A dimostrazione di come il pubblico possa fare da volano per la ripresa economica.

Naturalmente, basti pensare a quanto lavoro ci sarebbe da fare con gli edifici pubblici e a quanto consumano di aria condizionata ogni anno. Grazie al nostro prodotto facciamo risparmiare tantissimo. Nonostante questo il mercato è sempre difficilissimo.

E’ diminuita la quota dei lavori presi rispetto ai preventivi e sono i grandi lavori che fanno la differenza. Per la nostra natura siamo una azienda che lavora sul retrofit, quindi sulle riqualificazioni e sugli interventi DOPO la costruzione di un edificio. Raramente veniamo chiamati anche prima, durante la fase di progettazione.

Perchè?

Beh, di solto quando si vogliono rendere prestazionali le superfici trasparenti si punta moltissimo al tipo di vetro che viene applicato. Dal vetrocamera ai vetri selettivi. La differenza è che questi sono molto più costosi della soluzione vetro+pellicola e tutto il sistema degli appalti, il famoso massimo ribasso, porta i costruttori ad applicare vetri più semplici che non hanno la capacità di fermare i raggi del sole. Il progettista, l’architetto, lavora praticamente solo sulla trasmittanza termica e sul risparmio energetico invernale, mai sul contenimento del calore estivo. Così dopo di solito interveniamo noi.

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Come stanno andando le cose in giro per l’Italia?

Noi lavoriamo dappertutto, dal mio osservatorio posso dire che il Trentino e la zona di Roma stanno andando molto bene, il bolognese sta soffrendo un pochino. Per lo meno nel mio settore, quello del retrofit.

Il 2015 come lo vedete?

Dal nostro punto di vista bene. E’ un lavoro che facciamo ormai da 30 anni, siamo specialisti e abbiamo cominciato quando le pellicole per vetri sembravano cose per alieni. Adesso è praticamente la prima cosa da fare per risparmiare energia e quando vediamo i nostri prodotti con le nostre specifiche nelle gare d’appalto pubbliche capiamo che stiamo raccogliendo i frutti del grande lavoro culturale che facciamo ogni anno con i progettisti.

In bocca al lupo e buona pellicola a tutti. Sarà un gran film, un Top Film 😉