Pollici in su per la VII edizione di Operæ: ottima la chiusura del primo festival in Italia dedicato al design indipendente che si è svolto a Torino dal 3 al 6 novembre nella suggestiva cornice di Palazzo Cisterna.

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Annalisa Rosso, curatrice Operae 2016

Tutti gli operatori si sono detti concordi sulle parole-chiave che meglio esprimono il senso di questa edizione: alto livello qualitativo dei progetti proposti e degli ospiti intervenuti; partecipazione internazionale, sia dei designer, sia dei visitatori; business e concrete possibilità di mercato per gli operatori, anche locali, che in Operæ trovano un momento di confronto diretto.

Quest’edizione, la cui organizzazione è stata affidata alla cura dalla giornalista indipendente di design ed architettura Annalisa Rosso, ha registrato oltre 18.500 ingressi, con un flusso costante di visitatori nei quattro giorni di apertura. Un pubblico composito ed eterogeneo, in cui trovano spazio l’esperto internazionale di design o il buyer in cerca di nuove idee così come il giovane studente venuto apposta a Torino per partecipare a Operæ, ma anche il pubblico “profano” curioso e affascinato dall’evento.

Il tema scelto Designing the future esprime in pieno tutte le sfide connesse da sempre al design, più attuali che mai: immaginare e ideare oggi degli oggetti che saranno utilizzati nel futuro.

“E’ stata un’edizione in cui abbiamo osato e l’entusiasmo che abbiamo raccolto, sia da parte degli espositori ed addetti ai lavori, sia da parte del pubblico, ci spinge a proseguire e andare oltre” sottolineano Sara Fortunati e Paola Zini, fondatrici ed ideatrici del format che ogni anno si riconferma come uno degli appuntamenti più interessanti del panorama del design.14922234_1450299284997522_1467840793100737159_n

Anche in quest’ottica e alla luce dei successi degli anni precedenti, uno spazio maggiore ha occupato quest’anno il b2b per gli operatori, che ha richiamato 40 aziende e più di 50 designer, con un’agenda complessiva di oltre 350 incontri. To Design Meetings è organizzato dalla Camera di commercio di Torino, nell’ambito delle attività della rete EEN – Enterprise Europe Network, in collaborazione con Unioncamere Piemonte.

Sempre nello spirito di coniugare ricerca e mercato, quest’anno ha trovato spazio all’interno del Festival una nuova sezione dedicata alle Gallerie: un focus sul design da collezione per interrogarsi su significati e prospettive di questo tema di grande attualità. Collezionare design contemporaneo significa rendersi parte di una ricerca e una sensibilità che appartengono profondamente al tempo presente. Le gallerie specializzate stanno attraversando un momento di grande interesse, consentendo ai designer tempi e modi di sperimentazione unici, stanno diventando punti di riferimento imprescindibili per il settore.