Salvare i pedoni appiccicandoli al cofano? Secondo Google funziona. Per questo ha deciso di brevettare la colla appiccica-pedoni per le auto senza guidatore. Una patina adesiva che, nel caso l’auto travolgesse un pedone, lo incollerebbe al cofano per evitare danni ulteriori alla persona. 

Google self-driving car ProjectQuesto il progetto del colosso Americano che sfrutta le nuove tecnologie per creare autovetture autonome, senza guidatore. A capo del progetto l’ingegnere Sebastian Thrun, direttore del Laboratorio di Intelligenza Artificiale Stanford e co-inventore di Google Street View. Queste vetture hanno dimostrato di essere sicure, sia per chi si trova a bordo che per gli altri occupanti della strada. Ma così come l’uomo, anche la tecnologia non è infallibile. Nonostante l’immunità a pericoli quali stanchezza al volante e distrazioni, sono necessarie alcune precauzioni in caso di situazioni di emergenza.

Il colosso di Mountain View, però, non si è limitato a progettare una vettura in grado di giungere a destinazione senza l’ausilio del pilota, ma sta anche calcolando gli inconvenienti che potrebbero verificarsi durante il tragitto. Proprio per questo motivo Google ha chiesto e ottenuto il brevetto per un nuovo progetto per la sicurezza dei pedoni in caso di incidente. Una patina di adesivo, spalmata sul cofano della vettura, che incolla l’eventuale pedone alla macchina che lo ha investito. L’idea è che incollando il pedone investito al cofano dell’auto, si eviterà che l’impatto con la vettura proietti la persona lontano, limitando le lesioni. Gran parte degli infortuni che si verificano in queste situazioni sono infatti legati alla caduta sull’asfalto conseguente all’impatto, più che all’impatto stesso.

Ma come funziona questo rivestimento? Non appena il veicolo colpisce il pedone, una sostanza appiccicosa blocca il pedone al cofano della vettura, evitando di sbalzarla in aria. La patina adesiva dovrebbe essere ricoperta da uno strato di vernice che, a contatto con un peso rilevante, si spacca, incollando così la persona al cofano dell’auto. “L’adesivo si attiva al momento del contatto”, cita il brevetto registrato il 17 maggio negli Stati Uniti. “E’ ricoperto da una seconda patina protettiva che si schiude all’impatto con un corpo”. Dunque se uno tocca il cofano con la mano, la mano non rimane attaccata all’automobile; ma la pellicola protettiva si spacca quando un oggetto di un certo peso si scontra con l’auto e a quel punto l’adesivo entra immediatamente in funzione “incollando” la persona investita al cofano.

Alex Khaykin e Daniel Kynn Larner, hanno avuto l’idea. Google l’ha brevettata. Pare che i due inventori californiani abbiano preso spunto dal principio della carta moschicida. Così come gli insetti alla carta, il pedone urtato dall’auto rimarrebbe appiccicato al cofano senza rotolare sull’asfalto col rischio di farsi ancora più male o peggio, venire nuovamente investito da altre macchine. L’accorgimento non riduce il danno causato dall’impatto diretto, ma elimina i danni provocati dall’impatto secondario, quando la persona investita viene sbalzata sull’asfalto, contro un altro veicolo o su altre parti dell’abitacolo della vettura che l’ha colpita.
La colla appiccica pedoni viene descritta come un prodotto specifico per le auto senza pilota. Ma nulla vieta, se funzionasse a dovere, di applicarla anche alle vetture tradizionali. Un altro esempio di come le tecnologie possano aumentando notevolmente la sicurezza, in questo caso dei pedoni.

 

 

https://www.google.com/selfdrivingcar/

https://en.wikipedia.org/wiki/Sebastian_Thrun

http://www.quotidiano.net/google-colla-automobile-1.2187210

http://www.orgoglionerd.it/news/2016/05/google-brevetta-collante-sicurezza-pedoni

http://www.repubblica.it/motori/sezioni/sicurezza/2016/05/23/news/cosi_la_google_car_salvera_i_pedoni-140362447/

Google progetta il brevetto salva pedoni