Dieci giorni in meno per essere pagati dalla Pubblica Amministrazione. Piccolo miglioramento del 2013 che, francamente, non cambia la situazione di disagio e non consola i fornitori italiani, che devono pagare ben prima le tasse su ciò che non è stato ancora incassato. Questi i dati emersi dall’analisi dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre, Cgia, su dati presentati nei giorni scorsi da Intrum Justitia.

Per completare il cerchio e confrontarci col panorama europeo rispetto alla media Europea scontiamo ritardo ancora clamoroso:  la media europea è di 61 giorni nel 2013, che l’anno precedente erano 66, in Francia bastano 60 giorni, nel Regno Unito 41 e in Germania 36.

Non cambiano invece i tempi nelle transazioni commerciali, che in Europa in media sono di 49 giorni e nella nostra amata penisola restano di 96 giorni, mentre in Francia sono scesi a 55, nel Regno Unito a 41 e in Germania a 34.

In Italia però il gap più evidente è in ambito sanitario, in particolare nel Meridione. Dai dati Assobiomedica la situazione risulta migliorata molto, soprattutto in Campania, dove i tempi di pagamento per dorntiure di dispositivi medici si è ridotta di 83 giorni, di 41 in Sardegna, di 40 in Calabria e di 32 in Puglia. La media nazionale mostra una riduzione di 14 giorni e nonostante tutti gli sforzi i tempi di pagamento rimangono vicini ai 284 giorni.

Il tema dei pagamenti in ambito sanitario è stato affrontato direttamente da Edoardo Cornaglia, AD di Lit Lavanderie Industriali Torinesi, nell’intervista per la Rubrica Cittadinanza d’Impresa. Ecco il link dell’intervista : http://www.youtube.com/watch?v=a9DQBNmyjpo .

Buona Visione!