Il miglior scienziato al mondo ha 16 anni. E’ italiano e si chiama Valerio Pagliarino. E’ stato premiato per aver inventato una connessione a banda ultralarga laser per abbattere il digital divide. La sua invenzione servirà a portare la banda larga con internet ad alta velocità nei piccoli centri dove ancora non è presente, sfruttando le linee dell’alta tensione. Con il suo progetto LaserWan si è aggiudicato il primo premio al Concorso per i Giovani Scienziati Eucys 2016 della Commissione Europea, portandosi a casa 7’000 euro. 

Valerio vive a Castelnuovo Calcea, in provincia di Asti, e frequenta il liceo scientifico Galilei di Nizza Monferrato.

Eucys è la sigla che sta per European Union Contest for Young Scientists. Quest’anno la competizione si è tenuta a Bruxelles e ha visto sfilare i progetti di centinaia di giovani scienziati provenienti da tutta l’Europa. Tra tutte le ricerche ha vinto quella della banda ultralarga larser, la LaserWan, presentata dal giovane sedicenne astigiano Valerio Pagliarino, oggi definito il miglior scienziato del mondo. Oltre a Valerio, hanno conquistato il primo posto all’Eucys anche la ricerca matematica dei norvegesi Ane Espeseth e Vik Torstein, di 18 e 17 anni, e lo studio di biologia del diciassettenne statunitense River Grace.

In tutto sono stati 45 i premi consegnati ai giovani scienziati, tutti di età compresa tra i 14 ed i 20 anni. Al concorso sono state presentate ricerche per tutti i settori scientifici: dalla biologia alla fisica, dalla chimica all’informatica, dalle scienze sociali alla medicina, dall’ambiente all’ingegneria.

“I vincitori di quest’anno sono stati scelti nell’ambito di una dura competizione, a cui hanno partecipato 138 giovani ricercatori, venuti a Bruxelles con brillanti idee innovative” – ha commentato il commissario Ue alla ricerca, Carlos Moedas. “È rassicurante vedere che in Europa ci sono così tanti cervelli brillantiche hanno anche la determinazione e la capacità per trasformare i propri sogni in realtà. Spero di vederli presto tra le fila della nuova generazione di scienziati”.

Ma come è nata l’idea di LaserWan? Come spiega lo stesso Valerio, è nata con l’obiettivo di colmare il digital divide, malattia che affligge molte zone nel mondo, e in Italia. Il gap delle connessioni web separa le aree più isolate dalle grandi città, impedendo una connessione ad Internet ‘uguale per tutti’. Proprio in una di queste città ‘isolate’ è nato e cresciuto Pagliarino, a Castelnuovo Calcea in provincia di Asti. Dalla necessità di navigare più velocemente nasce il progetto di LaserWan.

Valerio ha creato il proprio progetto a partire da vecchi elettrodomestici riadattati e ha acquistato online il materiale mancante. Con il sistema inventato dal piccolo scienziato si può navigare fino a 500 mega al secondo, con un costo fino a 100 volte inferiore rispetto alla fibra ottica. Il sistema prevede il montaggio di ricetrasmettitori in testa ai tralicci dell’alta tensione, a vista tra loro, e in grado di scambiare fasci di luce contenenti informazioni. La formula appare vantaggiosa soprattutto nelle aree a minor densità abitativa, dove il costo del cablaggio con le fibre ottiche è economicamente più impegnativo.

Possibile che un sedicenne ci abbia messo sulla strada giusta per abbattere le barriere del digital divide? Più che possibile. L’invenzione, infatti, sembra aver già attratto l’attenzione di investitori pronti a svilupparlo.

 

http://eucys2016.eu/

http://www.greenme.it/approfondire/buone-pratiche-a-case-history/21441-valerio-pagliarino-giovane-scienziato

http://www.ilmessaggero.it/tecnologia/hitech/banda_ultralarga_laser_16enne_piemontese_oscar_ue_giovane_scienziato-1974770.html

http://ec.europa.eu/research/eucys/index_en.cfm?pg=home

http://ec.europa.eu/commission/2014-2019/moedas_en