Italian Tattoo Artist si prepara ad accogliere 10.000 visitatori – Non è una moda passeggera, non è una scelta campata per aria. La pratica del tatuaggio è da sempre stata associata alla delinquenza o al disagio sociale e, nonostante sia sempre più comune incontrare qualcuno con la pelle disegnata, ancora oggi i vecchi pregiudizi tornano a galla e portano a giudicare prima di conoscere.
Forse non tutti sanno che l’80% della popolazione torinese in età compresa tra i 18 e i 50 possiede almeno un tatuaggio, questo è forse uno dei segnali che indicano una presa di coscienza nei confronti di questa usanza. La diffidenza continua e continuerà ad esserci nei confronti della pelle “marchiata” indelebilmente, però non è più radicata come qualche decennio fa.
Venerdì 18 settembre riapre l’Italian Tattoo Artist, la più importante convention di Torino di settore che rimarrà al Palavela fino a domenica 20 settembre 2015. Artisti italiani provenienti da tutto il territorio nazionale e ospiti giunti dal Regno Unito avranno l’occasione di presentare i propri generi e le proprie tecniche e si sfideranno a suon di inchiostro per vincere i vari contest in programma (il miglior tribale, il miglior realistico, il miglior traditional, il miglior giapponese…). Da segnalare è il sempre più altro coinvolgimento di tatuatori al femminile: sono sempre più le donne che impugnano la macchinetta e che diventano artiste consolidate.
250 tatuatori ed un’intera area dedicata ai grandissimi nomi del tattoo italiano e non solo: dj set, esibizioni di pole dance, body painting e molto altro.
In un paese che continua a patire la crisi economica, questo particolare settore commerciale sembra non subire colpi e registrare ribassi: sono sempre più, infatti, gli studi di tatuaggi e piercing che ogni anno vengono inaugurati.
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