Dall’antichità agli anni ’70, Flashback mette in mostra l’arte del passato.

FLASHBACK 2016 ha presentato 44 gallerie tra cui 15 new entries che hanno portato in fiera il meglio della loro offerta, dall’antichità agli anni ’70, in nome di un NUOVO SINCRETISMO, il tema che ha fatto da leit motiv quest’anno. Di pari passo con l’altissima qualità della proposta, l’allestimento della fiera – sempre molto contemporaneo -, la sua fruibilità e l’accessibilità hanno fatto sì che sia pubblico che galleristi promuovessero questa IV edizione come la migliore da sempre.

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Molto soddisfatte le direttrici Stefania Poddighe e Ginevra Pucci che sottolineano “Un obiettivo importante raggiunto quest’anno è stata l’altissima qualità delle opere presenti in mostra, frutto del grande lavoro di ricerca dei galleristi che hanno portato in fiera anche importanti opere inedite. Noi crediamo, e il risultato di quest’anno lo conferma, che il particolare format di FLASHBACK che mostra la contemporaneità dell’arte storicizzata, sia di grande stimolo per galleristi, collezionisti e pubblico in genere”.

Anche un gallerista storicamente dedito all’archeologia quale Maurizio Candiani afferma di essere rimasto particolarmente “ispirato” dalla fiera che gli ha consentito in questi giorni di confrontarsi con approcci diversi dal suo, tanto da stimolare una possibile evoluzione nel suo modo di presentarsi al pubblico. Da Verona il giovane gallerista Filippo Di Carlo, della Galleria dello Scudo, si dice particolarmente soddisfatto di questa IV edizione, sia per il clima respirato in fiera che per le vendite a collezionisti arrivati anche e soprattutto da fuori.

14.174 sono stati i visitatori affluiti nel 5 giorni di fiera, un risultato che conferma e supera i numeri dell’anno scorso, in una settimana che quest’anno è stata particolarmente ricca di offerta culturale. L’unicità di FLASHBACK è dunque stata premiata, anche con l’attenzione che ha accompagnato il progetto OPERA VIVA IN BARRIERA di Alessandro Bulgini con la curatela di Christian Caliandro nei 6 mesi precedenti alla fiera e che ha visto 6 artisti italiani e internazionali esporre su di un cartellone pubblicitario in Barriera di Milano avvicinando così l’arte alla gente. L’esperimento, particolarmente riuscito, conferma la volontà della fiera di porsi come momento di riflessione culturale che non può prescindere dal contesto contemporaneo. FLASHBACK si è dunque confermata come una manifestazione in grado di legare cultura e mercato in un’unica equazione che abbia come risultato la conoscenza quale strumento in grado di orientare le scelte degli individui.