ATMO, il PC ecologico con tanto di pianta. Esatto. E’ nato a Novara dall’idea di due amici, il falegname Filippo Fassera di 36 anni, e l’informatico Fabio Portesan di 37. La nuova frontiera green per l’Informatica. Addio ai vecchi e polverosi case per i pc. Questo particolare computer, a basso consumo energetico, è inserito in un contenitore di legno riciclato, insieme a una piantina verde che cresce grazie al calore sprigionato dal terminale.

Il PC Made in Italy creato con lo scopo di preservare e migliorare l’ambiente.

ATMO è un pc a basso consumo energetico, creato con lo scopo di preservare e migliorare l’ambiente. Di design e produzione interamente Made in Italy, rende il personal computer un complemento di arredo. ATMO è nato sulle rive del Sesia, il fiume piemontese che scorre tra Novara e Vercelli. Filippo Fassera e Fabio Portesan, gli inventori del pc, sin da ragazzi erano soliti passeggiare vicino al fiume, raccogliendo vecchi leghi trasportati dall’acqua. Con un po’ di fantasia arriva anche l’intuizione geniale: perché non portare la natura in ufficio? E’ a questo punto che nasce la startup ATMOPC.

atmoCome è fatto ATMO? Il materiale principale di cui è costituito è legno di risulta naturale leggermente colorato con vernici naturali. Di risulta non significa di scarto, sono semplicemente parti di legno nuovo e pregiato non più utilizzabile per creare mobili o altro. Un computer, a basso consumo energetico, è inserito all’interno del contenitore, insieme a una piantina verde, una Peperomia Rotundifolia. Questa pianta è molto resistente e non ha bisogno di cure particolari per crescere forte e sana. In più, il calore sprigionato dal terminale la aiuta nella crescita. La pianta va reinvasata ogni 2 mesi, quindi per alimentare il pc per un anno interno bastano sei piantine. Il risultato? Computer unici al mondo a alto contenuto ecosostenibile e tecnologico. Un pc ATMO consuma un quinto di energia rispetto a un desktop normale, e aiuta l’ambiente.

Gli inventori raccontano come è nato questo straordinario capolavoro dell’informatica. “Dalla progettazione alla nascita del prototipo di ATMO abbiamo impiegato circa tre settimane di lavoro diurno e notturno, che piace tanto agli informatici. Partendo da una base precostituita ho scelto ed inserito elementi low power consumption. Abbiamo eliminato la ventola sostituendola con un modulo termico. La tecnologia della CPU è la Bay Trail della Intel, nata con lo scopo di risparmiare energia. Aggiungendo ad essa altri componenti low power, un alimentatore da 10 Watt, una elegante scocca in legno pregiato, ed una ‘peperomia rotundifolia’ nasce ATMO”.

Un design che fonde eleganza e efficienza energetica e, come se non bastasse, produce anche ossigeno. Il pc ATMO, posizionato sopra il piano da lavoro, rilassa gli occhi con la sua scocca, la sua pianta e le pietre zen che si possono anche usare come brucia essenze. Ma non solo. Mentre si lavora sul terminale, questo riscalderà gentilmente la pianta attivando il processo di fotosintesi. Detto in altri termini, la pianta produrrà ossigeno che andrà a riempire l’ambiente di lavoro o la vostra casa, diventando nutrimento per la mente e aumentando la vostra produttività.

L’obiettivo della startup è quello di preservare e migliorare l’ambiente, fornendo a aziende e privati computers ecosostenibili a basso consumo energetico. Il risultato? Riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera causate dall’utilizzo dei computer. ATMOPC è anche impegnata alla lotta contro la deforestazione, e il 2% dei sui profitti  li dona ad Associazioni impegnate nel rimboschimento, per un pianeta sempre più verde. La perfetta fusione di amore per l’ambiente e innovazione.

Portesan e Fassera, amici da una vita, concordano: “Il nostro intento è aprire una nuova strada sostenibile della tecnologia coniugando le necessità del lavoro, del risparmio energetico e della tutela ambientale”. ATMO, non a caso, prende il suo nome dalla parola ‘atmosfera’ ma anche dall’espressione slang americana ‘According to my opinion’: “E questo computer è il futuro dell’informatica secondo noi”.

Chi ha detto che l’informatica non possa essere green?

 

http://atmopc.com/

https://it.wikipedia.org/wiki/Sesia

http://www.lastampa.it/2016/04/19/edizioni/novara/metti-una-pianta-nel-tuo-computer-il-pc-ecologico-nasce-a-novara-dVblpCVJuZiRR87F3WMTHK/pagina.html

http://www.genitronsviluppo.com/2016/04/14/atmopc-unconventional-green/

http://www.takeawaytrends.com/it/Cura/Peperomia-Rotundifolia