Alias si presenta al Salone del Mobile / hall 20 B09 C14 con un nuovo stand, progettato da 0 e “leggero” grazie a un’importante partnership tecnologica Made in Italy.

Uno scenario inedito, dove i nuovi prodotti di Alias vengono presentati nella loro unicità all’interno di uno spazio suggestivo, caratterizzato da una sequenza di materiali e finiture che esalta la vocazione tecnolgica del marchio.

È il nuovo stand Alias per il Salone del Mobile 2016.

È un’architettura innovativa, determinante nell’ambito della strategia dell’azienda, destinata ad incarnare “lo spirito” e i valori più profondi del marchio, lo stand che accompagnerà Alias durante le prossime rassegne di design.

Concepito all’interno di un ambizioso piano di sviluppo, che riguarda prodotti, comunicazione e rete commerciale, il nuovo stand Alias, con cui l’azienda presenziarà alle fiere espositive a venire, si configura con un vero e proprio edificio, molto forte sia in termini tecnici che di comunicazione, progettato dagli Architetti Renato Stauffacher e Andrea Sanguineti, rispettivamente Amministratore Delegato e Brand Manager di Alias.

Il concept è una struttura modulare, completamente smontabile ed adattabile a diverse situazioni dimensionali (sia in altezza che in pianta), superando il concetto dello stand usa e getta, che caratterizza le manifestazioni fieristiche.

Un luogo espositivo progettato come un vero e proprio prodotto, che riflette la vocazione tecnologica di Alias per i materiali costruttivi, il concetto estetico e la sostenibilità.

Il progetto prevede uno scheletro autoportante, solido ma visivamente leggero, sul quale si possono inserire differenti pannelli, che diventano elementi di chiusura e al tempo stesso di comunicazione, una pelle che di volta in volta avrà caratteristiche diverse, al salone di Milano il materiale è traslucido e a seconda del punto di vista diventa trasparente o completamente opaco. L’estetica dello stand è affidata così all’essenza dei materiali che lo compongono e alla modalità in cui vengono accostati gli uni agli altri.

Concretamente lo stand Alias è formato da una serie di colonne che sostengono una struttura reticolare in alluminio, alla quale sono collegate le luci, la grafica e i supporti delle pareti laterali dello stand.

Questi elementi formano una gabbia tecnologica all’interno della quale possono essere posizionati pannelli di diversi materiali e colori, naturali e stampati.

Le pareti perimetrali poggiano a terra, evidenziando la leggerezza della struttura.

Il soffitto segue la forma reticolare della struttura e presenta delle aperture che consentono di proiettare luce puntuale sui prodotti.

Per le pareti Alias sceglie Hexaben™ di Bencore: pannelli alveolari  d’alluminio che si caratterizzano per una forte connotazione tecnologica, valenza estetica e doti di leggerezza, strutturalità e trasparenza.

L’illuminazione è affidata invece a The Tracking Magnet di FLOS: l’esclusiva tecnologia integrata nel binario magnetico che libera gli apparecchi d’illuminazione dall’ingombro degli alimentatori.

Lo schema espositivo è libero e flessibile; i prodotti sono presentati sia appoggiati a terra, come negli stand tradizionali; che posizionati all’interno di una scaffalatura asimmetrica, vera e propria libreria di prodotti.

A livello planimetrico, lo stand si configura come un grande open space: attraversando questa architettura, dove la rassegna dei prodotti è fruibile a 360°, il visitatore si sente nella “casa Alias”, potendone così respirare il DNA e coglierne la personalità tecnologica e l’unicità.

Una geometria ortogonale all’interno della quale solidità e leggerezza, concretezza ed astrazione convivono in modo naturale, grazie ad una precisa progettazione estetico-architettonica dello spazio.

Il nuovo stand Alias è una sfida che l’azienda propone, coerente con l’offerta dei prodotti del marchio. Alias vuole dimostrare che un progetto guidato da tecnologia, ricerca ed essenzialità ha come risultato un prodotto sempre attuale, di grande carisma, mai obsoleto.

L’allestimento.

L’allestimento Alias al Salone del Mobile 2016 invita ad esplorare e a conoscere i prodotti novità all’interno di uno spazio articolato in diverse aree, alcune più domestiche altre più astratte.

Un vero e proprio “loft Alias” dove le novità 2016, tutte rigorosamente appoggiate a terra, convivono con gli ampliamenti di gamma.

Il visitatore si trova a percorrere liberamente 6 zone, ciascuna dedicata ad ogni novità.

Quattro le aree lounge, rispettivamente con la poltrona e pouf Gran Kobi di Patrick Norguet, caratterizzata dalla scocca realizzata con il intreccio di fili di acciaio; con il sistema di imbottititwelve di PearsonLloyd, proposti nelle nuove ed eleganti finiture; con TT soft, rivisitazione all’insegna del comfort dello storico sistema progettato da Alfredo Häberli e con frame soft nella variante chaise longue e poltroncina con poggiapiedi,di Alberto Meda.  Due invece le aree dedicate ai tavoli: il sistema tavolo zero del designer israeliano Ron Gilad, e saen di Gabriele ed Oscar Buratti, naturale evoluzione del tavolo monogamba in cemento presentato nel 2015, con base ripropostta in dimensione xs.

Il progetto di styling dello stand Alias al Salone del Mobile 2016 è affidato allo studio Vandersande; un loft dell’architettura industriale diventa la casa Alias dove convivono stili diversi: elementi moderni, pezzi antichi, oggetti d’arte o di semplice uso quotidiano dialogano tra loro senza apparenti regole precise.

A ricreare un ambiente domestico, i tappeti della collezione Altai, che delimitano alcune delle 6 aree, e una selezione di vasi dei maestri giapponesi della Galleria Officine Saffi.

Gli elementi di styling sono essenzali, l’obiettivo è suggerire attraverso elementi astratti matericità, cromaticità; non c’è l’intenzione di connotare uno spazio domestico vero, ma di arricchire la narrazione del prodotto attraverso pochi e selezionati elementi che ne esaltano il carattere e unicità.

Anche il colore è protagonista, grazie alla suggestiva sequenza di finiture che esaltano il design delle varie collezioni: le strutture nei toni del cedro, del melanzana, del corallo e del sabbia si accostano ad una raffinata selezione di tessuti Kvadrat® e pelli Pelle Frau® Color System SC.

La reception che accoglie i visitatori è affidata ad un tavolo frametable 480, posizionato tra i due accessi allo stand, e genera un’atmosfera di dialogo con i visitatori.

Opposta ad essa, al di là della zona espositiva, una bacheca realizzata con pannelli Bencore che separa la l’area lavoro, arredata con i tavoli monogamba atlas di Jasper Morrison e una selezione di sedute Alias total black. La scaffalatura, dal lato dell’area meeting ospita alcuni prodotti, proposti in nuove finiture.

L’ ambiente “back office” è invece ricavato nella parete di fondo: un volume, visivamente leggero, che racchiude la caffetteria e un piccolo ufficio operativo.

Un allestimento in grado di raccontare il percorso di ricerca e di sperimentazione che ha caratterizzato negli anni Alias e che ha portato allo sviluppo delle diverse collezioni, evocando innovazione, tecnologia e leggerezza.