Dalla crisi si esce grazie al Design. Alex Terzariol di ADI traccia il futuro dell’industria italiana.

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Alex Terzariol è componente del Consiglio Direttivo dell’ADI, l’Associazione per il Disegno Industriale, e non le manda a dire.

ADI non è un’associazione di Archeologia Industriale

Non è una polemica, ma una constatazione, una visione e una missione.

L’Associazione per il Disegno Industriale nasce nel 1956 per riunire progettisti, imprese, ricercatori, insegnanti, critici, giornalisti intorno ai temi del design. Dal progetto al consumo, riciclo, formazione. Per l’ADI il design è la progettazione culturalmente consapevole, l’interfaccia tra la domanda individuale e collettiva della società e l’offerta dei produttori.

Il Design Industriale, quello che questa associazione di parole significa, ha subito un profondo cambio di significato negli ultimi anni. Al design si associano gli oggetti che lo hanno reso popolare, ma il design non è soltanto questo. E’ un principio base, è la creatività e l’arte realizzate per essere riprodotte in serie.
Il Design, prima di tutto, è un motore di sviluppo.
Alex Terzariol lo spiega molto chiaramente.
Il Design è una leva strategica per risollevare le aziende italiane dalla situazione di stallo in cui si trovano.
La produzione seriale, i costi ridotti della produzione asiatica, l’appiattimento su logiche di prodotto. Tutto questo corre il rischio di mandare definitivamente in crisi le nostre aziende.
La soluzione? Industriale Artigianale, due parole che sembrano contrapporsi, ma che rispondono all’idea di un nuovo modello industriale neo-rinascimentale, in cui elementi di produzione seriale si accoppiano con finiture artigianali, in cui il valore aggiunto italiano è la capacità artigianale.
Artigiani digitali quindi?
La sfida per riproporre con forza il Made in Italy nel mondo è anche questa. Il nostro valore aggiunto è nella capacità speciale delle nostre piccole medie imprese.
Non è un caso che durante il semestre italiano alla presidenza europea sia stato in mostra il Compasso d’Oro 2014. Il design è il futuro dell’Industria Made in Italy.
Alex Terzariol mostra il Compasso d'Oro vinto per gli scarponi Masterlite

Alex Terzariol mostra il Compasso d’Oro vinto per gli scarponi Masterlite

E Alex Terzariol di Compasso d’Oro ne sa parecchio. Visto che l’ha vinto nel 2014 con il suo scarpone da sci Masterlite
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poi conclude
L’ADI è l’Associazione che indica la strada del Design Italiano e con questa anche la strada per il futuro delle nostre imprese, industriali e artigianali insieme.


2 info su ADI 
  • Riunisce oltre 1.000 soci residenti in tutto il territorio nazionale, attivi sia nelle iniziative della sede centrale di Milano che con manifestazioni autonome a livello locale.
  • E’ membro della Consulta delle professioni non regolamentate del CNEL, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, contribuendo all’elaborazione di un quadro giuridico per il riconoscimento pubblico della professione di designer.
  • Possiede e gestisce dal 1962 il Premio Compasso d’Oro, il piu antico riconoscimento d’Europa nel settore del design. La Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro raccoglie gli oggetti premiati nelle diverse edizioni del premio e la relativa documentazione, ne cura la conservazione, promuove ricerche storiche e mostre di approfondimento.
     
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Gianluca Orrù è scrittore, giornalista, produttore televisivo. Presidente di Tekla Television, fondata nel 2008, è alla quotidiana ricerca di belle storie da raccontare. Si appassiona di qualsiasi cosa abbia un minimo contenuto tecnologico, artistico, enogastronomico. Tifa per il Made in Italy e gli piacciono le cose difficili.

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