Pronti ad accettare la sfida di Intrappola.to? – Chi non ama le sfide, gli indovinelli e risolvere enigmi? Per alcuni di noi si tratta quasi solo di passatempi magari da praticare al mare o come gioco “da viaggio”, per altri invece costituiscono una vera e propria ragione di vita, un qualcosa di imprescindibile dalla propria quotidianità. Non mi riferisco ai fan della Settimana Enigmistica o ai fanatici dei complotti governativi, ma a quelle persone che di fronte ad una sfida, anche delle più banali, non sanno resistere e dire di no. Alcuni si definiscono persone competitive, altri combattenti.
Nasce a Torino il gioco dell’escape room: 60 minuti per immedesimarsi in detective e cercare di uscire da una stanza chiusa ermeticamente. È iniziato come un gioco ma è diventato un vero business di successo: Intrappola.to, 17 sedi in Italia (Torino, Milano, Genova, Rimini, Legnano, Piacenza, Cuneo, Aversa, Roma, Brescia, Vicenza, Salerno, Palermo, Bologna, Trento, Verona, Siracusa) e altre nuove aperture in programma, si tratta di un front che ha conquistato tutta l’Italia facendo giocare oltre 100.000 persone in meno di un anno.
Le regole sono poche e molto semplici: la squadra composta da un massimo di 6 persone ha 60 minuti di tempo per riuscire ad uscire dalla stanza e tornare alla realtà (nessun pericolo nel caso non foste in grado di trovare l’uscita: non si rimane intrappolati per sempre!). Indizi e trappole limitano ed ostacolano la via di fuga: l’unico modo per riuscire a vincere è quello di usare al meglio cervello ed ingegno.
“Il tempo scorre e i minuti vanno in fumo rapidamente. La cella in cui siete intrappolati ha una sola via d’uscita, ma aprirla non sarà un gioco da ragazzi!”
I giocatori sono soli sin dal loro arrivo, e forse questa è una delle caratteristiche che rendono Intrappola.TO diverso da tutti i giochi di fuga provati sino ad ora. La porta di ingresso è anonima, non c’è reception né accoglienza, solo un codice di ingresso inviato via mail dopo l’iscrizione on line. Tutti possono giocare e da 6 a 99 anni nessuno esce deluso. Chi ha già provato ha un solo obiettivo…Ritornare! Perché il gioco è complesso, gli enigmi sono tanti e la probabilità di risolverli tutti al primo tentativo oscilla attorno al 2%.
L’esperienza è assolutamente inedita, coinvolgente, inquietante, appassionante e divertente: rinchiusi in una cella semi-buia, piena di enigmi con soli 60 minuti per risolverli e fuggire. La squadra dovrà scoprire indizi, identificare codici, risolvere combinazioni e aprire un lucchetto dopo l’altro per tentare di riconquistare la libertà. Solo il 2% dei partecipanti è riuscito ad uscire e a conquistare l’ambitissimo posto nel wall of fame del sito, riservato ai gruppi che riescono nell’impresa di terminare il percorso.
Pagina web e prenotazioni: http://www.intrappola.to/cosa-fare-torino-milano-room-escape-60-minuti-per-uscire-dalla-stanza-gioco-di-ruolo-dal-vivo/index.php#home
Ultimi post di Beatrice Riva (vedi tutti)
- FuoriSalone 2017. A Matter of Perception: Linking Minds a Palazzo Litta. - 5 Apr ’17
- La storia del caffè espresso all’italiana nato sotto la Mole - 3 Apr ’17
- Il Consiglio dei Ministri reintroduce l’obbligo di stabilimento in etichetta - 27 Mar ’17
- L’artigianalità made in Italy che colpisce e rapisce l’Oltremanica: Toscot e il viaggio d’amore di Dinley Colin Patrick - 24 Mar ’17
- Un’immagine vale più di mille parole: grazie a Clyck i ricordi rimarranno indelebili - 20 Feb ’17